venerdì 1 aprile 2016

Trama del cortometraggio?

Ecco i punti fondamentali che andremo ad affrontare nel cortometraggio:

Innanzitutto bisogna dire che il protagonista sarà un uomo di quarantanni di ceto medio, con un buon lavoro e una famiglia affettuosa. Il corto dovrà durare pochi minuti (si parla da 1 ai 3 minuti). Inoltre abbiamo la possibilità di scegliere fra due trame.

Trama numero uno...
  • SCENA 1: il protagonista è seduto davanti alla macchinetta. Tutto intorno a lui è confuso, la musica è assordante... Il protagonista mette la monetina nella slot e schiaccia il pulsante; all'improvviso però il tempo torna indietro e così parte il rewind.
  • SCENA 2: la prima scena mostrata in rewind (che secondo l'ordine cronologico è l'ultima) è la perdita di una delle seguenti cose (che sono ancora da riordinare bene): famiglia, lavoro e appartamento. Il rewindi sarà quindi così strutturato: molto veloce sulle parti di transizione e rallenterà (ma rimarrà sempre all'indietro) sulle scene dei crolli psicologici.
  • SCENA 3: si ritorna alla prima scena, quella in cui il protagonista è seduto di fronte alla slot. Questa volta però il protagonista inserisce la moneta nella slot, ma non schiaccia il pulsante: guarda in camera ed ha una realizzazione. Se ne va mentre sullo schermo della macchina rimane la scritta PUSH. Viene a crearsi così una realtà alternativa.
Trama numero due ...
  • SCENA1: il protagonista è seduto davanti alla macchinetta, sta per schiacciare il pulsante e vincere un sacco di soldi. Ancora una volta il rumore è assordante.
  • SCENA 2: si ripetono i tre step in cui vengono rappresentate le perdite. Si potrebbe usare la tecnica del flashback al posto di quella del rewind.
  • SCENA 3: si torna alla scena iniziale. Il protagonista schiaccia il bottone e vince i soldi, però comincia a dissolversi nel nulla, finendo per sparire completamente.
Un altro aspetto importante del corto è che bisogna puntare su immagini, suoni, inquadrature e tempi tecnici che lascino qualcosa allo spettatore, evitando invece i dialoghi diretti.

La colonna sonora inoltre deve avere un ruolo importantissimo: bisogna trovare un suono umano (come il respiro che da calmo diventa affannato, il battito del cuore, rumori di tic o cose simili) che accompagni il protagonista per tutto il corto.

Nessun commento:

Posta un commento