sabato 23 aprile 2016

Guarire dalla ludopatia?

Giovedì scorso abbiamo incontrato due psicologhe del consultorio di Arcisate e abbiamo avuto la possibilità di fare loro tutte le domande che ci sono sorte negli incontri passati.
Voglio condividerne qualcuna in questo e nei prossimi post.

Quanto tempo passa a giocare il ludopatico?
Il giocatore trascorre la maggior parte del suo tempo libero a giocare. Questo significa che giocherà dopo il lavoro e nel weekend. Smette di giocare solo quando ha finito i soldi da scommettere (a volte li finisce dopo ore, in altri casu dopo minuti). Durante il gioco il ludopatico perde la concezione del tempo, non a caso le sale slot sono oscure (generalmente non hanno nè finestre nè orologi).
Quando la malattia del gioco è già ad uno stadio avanzato, tutti i pensieri del ludopatico si volgono al gioco: deve inventare delle scuse da presentare alla famiglia quando chiede dei prestiti (ho preso una multa, ecc), deve trovare dei modi di riguadagnare i soldi che ha perso...

Nel caso delle slot-machine la vincita non è altissima. Perchè il ludopatico si ostina a giocare?
La vincita non è l'unico scopo del giocatore, anzi gli scopi principali sono il gioco stesso e l'adrenalina dell'attesa. In alcuni casi particolari, per esempio per un giocatore competitivo, è proprio la sfida ad essere attraente. Inoltre la slot è programmata per attirare l'attenzione con luci, musiche, suoni e disegni colorati.
Le slot si prestano allo sviluppo del pensiero magico, cioè quel meccanismo per cui pensiamo che una macchinetta che ha fatto vincere una grande somma a qualcun altro è una macchinetta che porta fortuna.

Si può guarire dalla ludopatia?
Il fatto che la ludopatia sia un problema di dipendenza complica molto la guarigione del paziente. E' infatti molto probabile che il ludopatico ricada nel gioco dopo qualche tempo.Alcuni pazienti sono in grado di smettere del tutto, altri gradualmente, giocando in modo più controllato. Le psicologhe consigliano ai pazienti di andare a giocare con meno soldi possibili in tasca in modo da limitare la perdita.
Il processo di guarigione inoltre coinvolge tutta la famiglia del paziente.

Nei prossimi giorni caricherò gli altri post con le risposte delle psicologhe!

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